Sapori: la focaccia, le farinate, il pesto, il Pigato e lo Sciacchetrà delle Cinque Terre, il minestrone, lo stoccafisso, le acciughe ripiene, la trippa in umido o il coniglio alla ligure... Profumi: il mare, ancora il mare e le spezie, nostrane ed esotiche ci faranno sentire l'eterogenea atmosfera genovese. Scopriremo se i "jeans" furono inventati a Genova o se diedero soltanto spunto alla "tela genoese", sapremo come fare il pesto seguendo le ricette originarie e che vicino a Porta Siberia c'è uno stupendo artista che si chiama Lele Luzzati e che disegna, allestisce e costruisce le scenog...
Lo sperone di Capo Noli si trova a metà strada tra Varigotti e Noli. E’ uno strapiombo calcareo che precipita in mare da un’altezza di circa duecentocinquanta metri. La vegetazione è quella tipica della riviera ligure: lecci, lentisco, rosa canina, rosmarino… Su uno spiazzo che dà sul mare, la splendida chiesetta di San Lorenzo dove rilassare l’animo e dove lo sguardo, nei giorni di sereno assoluto, arriva a toccare il profilo della Corsica. La cima dello sperone è deturpata da una costruzione militare…ma poi si scende a Noli, piccolo gioiello con centro storico medievale.
In questi ultimi anni stiamo assistendo in parecchie località al recupero di vecchie vie di comunicazione, usate dai nostri predecessori sia per spostamenti commerciali sia individuali. Una di queste vie è il Sentiero del viandante, una strada modesta dal punto di vista storico, ma rappresentativa della vita che si svolgeva lungo questa sponda del lago di Como. Dopo l'attenta lettura di carte e documenti antichi, si è ricomposto questo cammino selciato e gradonato e lo si è consegnato, uniformando la segnaletica, agli escursionisti che lo percorrono per il piacere del corpo e dello spirito. D...
Elemento particolarmente caratterizzante del Romanico comasco è l'uso della pietra come materiale costruttivo (a volte ciottoli di fiume, più spesso pietra locale estratta dalle numerose cave sul territorio), che lo differenzia fortemente dalle aree di pianura dove è prevalente il mattone. ciò comportò una semplificazione delle strutture di copertura (nella maggior parte dei casi gli edifici lariani sono coperti da semplici tetti in legno e non da volte) e anche delle decorazioni scultoree (la pietra locale risulta piuttosto difficile da scolpire). Assai articolate e variegate furono invece le...
Anticamente Sestri Levante era costituita da un isolotto che possedeva il promontorio attuale che a sud si trova a strapiombo sul mare. Questo isolotto fu, solamente in età moderna, unito alla terraferma da un istmo molto sottile formato dai depositi delle numerose e periodiche alluvioni dei torrenti Gromolo e dal Petronio e dall'azione costante del mare. Il premio Andersen è un premio letterario dedicato alla letteratura per ragazzi, dedicato ad Hans Christian Andersen. Fu fondato nel 1982 da Gualtiero Schiaffino. La cerimonia di premiazione si svolge ogni anno a Sestri Levante, dove Anders...
Il gruppo dei Corni di Canzo è una delle zone del Triangolo Lariano più conosciute per la bellezza dei panorami, per la natura ancora ben conservata e per i numerosi sentieri adatti a soddisfare tutti, dalle famiglie con bambini agli escursionisti esperti. La loro sagoma è inconfondibile: tre cime rocciose dall’aspetto arrotondato disposte da est a ovest, tali da sembrare dei“corni”, ben visibili dalla pianura: il Corno Occidentale (1372 m), il Corno Centrale (1366m) ed il Corno Orientale (1232). Sono i rilievi più elevati della costiera che separa il corso del Lambro dal ramo lecchese del Lar...
Caffè storici “Che si dice stamattina nei Caffè?” Per essere informato sulla situazione politica, Carlo Alberto di Savoia-Carignano, rivolgeva spesso questa domanda ai propri consiglieri, perché parte della storia d’Italia è stata scritta proprio nei Caffè di Torino. Cavour era solito recarsi al Caffè Fiorio, Massimo D’Azeglio, Giolitti ed Einaudi preferivano Baratti & Milano, mentre De Gasperi si rilassava al Caffè Torino. Alexandre Dumas era un habitué del Bicerin (il “bicchierino”), Guido Gozzano frequentava le sale Art Nouveau di Mulassano, Platti era il locale ideale di Cesare Pavese. Anc...
Un angolo di Liguria quasi dimenticato, la Valle di Ponci: per raggiungerla c'è una stretta stradina sterrata che collega Verzi ad alcune costruzioni coloniche. Si segue la strada sterrata sino ad incontrare il ponte delle Fate, il ponte Sordo, il ponte Muto, il ponte dell'Acqua e il ponte di Magnone. Dopo la Ca’ del Puncin si sale al Ciappo del Sale e poi alla Rocca degli Uccelli. Discesa ripida ma molto bella. Come le mura di una grande fortezza, le alte pareti calcaree di Finale hanno issato una barriera tra l’invadenza dell’uomo moderno e i verdi altipiani che nascondano nel folto della ve...
La chiesetta Di fatto la chiesa di S. Tomaso non fu più utilizzata a partire dal 1577. Nel 1998, la Comunità Montana del Lario Orientale, ha promosso il restauro architettonico – conservativo e strutturale della Chiesa, oltre al restauro del dipinto a olio su tela e del dipinto murale collocati nel presbiterio e la sistemazione dell’area esterna circostante. Il tajasass II nostro territorio durante le grandi glaciazioni della prima parte dell'Era Quaternaria, è stato coperto da ghiacci fino ad una altezza di 1.030 m. sul livello del mare sul versante orientale e fino a 1.150 m. sul vers...
VENEZIA Onde paciose e mattoni come facce. Terra sonnambula, paese dei balocchi in attesa. Penombre come polipi e mare enigmistico, occhi di luce che sanno parlare e calli che sanno nascondere, gabbiani che fanno da sentinella ad un destino fatto di brusii e trasparenze. MAGIA Ci sono misteri che teniamo nel cassetto e che ci dispiacerebbe veder svanire per un colpo.La magia è un’emozione avvolgente, il suo sguardo un intreccio di solitudini. Un occhio di bue non riuscirà a catturarla, la sua libertà è magnetica come l’azzardo. VENISE, AUTUNNO VENEZIANO ...
BOLOGNA (Guccini F.) Bologna e' una vecchia signora dai fianchi un po' molli col seno sul piano padano ed il culo sui colli Bologna arrogante e papale, Bologna la rossa e fetale Bologna la grassa e l' umana gia' un poco romagna e in odor di toscana, Bologna per me provinciale Parigi minore mercati all' aperto Bistrots della rive gouche l'odore con Sartre che pontificava Baudelaire fra l'assenzio cantava ed io modenese volgare a sudarmi un amore fosse pure ancillare pero' che boheme confortevole giocata fra casa e osterie quando a ogni bicchiere rimbalzano le filosofie oh quanto eravamo poetic...
La Storia dei Castelli di Cannero Edificati tra il 1200 e il 1300, i due castelli erano abitati da cinque fratelli della famiglia Mazzardi di Ronco: il loro soprannome era “Mazzarditi” (ossia “piccoli Mazzardi”). Le difficili condizioni in cui versava il Ducato di Milano alla fine del XIV secolo non gli consentivano un efficace controllo sulle tirannie locali e sulle lotte tra Guelfi e Ghibellini, che laceravano anche il paese di Cannobio. Valendosi di tali divisioni i Mazzarditi riuscirono per parecchi anni a conservare il potere sul litorale, soffocando nel sangue ogni opposizio...
Piazza Sordello, con i suoi dintorni, costituisce il nucleo antico e rappresenta ancora oggi il cuore della città. Era il "centro" della vita religiosa e politica dove prima i Bonacolsi, poi i Gonzaga fecero costruire imponenti palazzi. La piazza ha forma rettangolare ed è delimitata a Nord dal Duomo e ad Est dagli edifici di Palazzo Ducale: la Magna Domus e il Palazzo del Capitano. Più arretrato si trova il Castello di San Giorgio, imponente fortezza, mentre, sul lato opposto a quello di Palazzo Ducale, si ergono antichi palazzi: il Palazzo Vescovile, Palazzo degli Uberti, Palazzo Castiglion...
Val Perlana: un solco stretto, boscoso, selvaggio, che scende dal Monte Calbiga fino al Lago di Como tra Argegno e Menaggio; un piccolo scrigno che conserva al suo interno una perla preziosa: San Benedetto. Si tratta di una chiesa abbaziale del primo romanico che faceva parte un tempo di un complesso architettonico più ampio del quale rimane ancora qualche traccia. San Benedetto in Val Perlana è un angolo dello spirito. Artisticamente meno importante di San Pietro al Monte di Civate possiede però alcune caratteristiche che la rendono assolutamente degna di una visita. Innanzitutto per l’ambie...
L'Arena di Verona è un anfiteatro romano situato nel centro storico di Verona, icona della città veneta assieme alle figure di Romeo e Giulietta. Si tratta del terzo anfiteatro romano per dimensioni in Italia, dopo quello di Roma - il Colosseo - e l'anfiteatro capuano, ed è sicuramente fra i meglio conservati. Piazza delle Erbe (o più semplicemente piazza Erbe) è la piazza più antica di Verona, e sorge sopra l'area del foro romano. Nell'età romana era il centro della vita politica ed economica; con il tempo gli edifici romani hanno lasciato il posto a quelli medievali. Il lato nord è occupa...
VENEZIA Onde paciose e mattoni come facce. Terra sonnambula, paese dei balocchi in attesa. Penombre come polipi e mare enigmistico, occhi di luce che sanno parlare e calli che sanno nascondere, gabbiani che fanno da sentinella ad un destino fatto di brusii e trasparenze. MAGIA Ci sono misteri che teniamo nel cassetto e che ci dispiacerebbe veder svanire per un colpo.La magia è un’emozione avvolgente, il suo sguardo un intreccio di solitudini. Un occhio di bue non riuscirà a catturarla, la sua libertà è magnetica come l’azzardo. VENISE, AUTUNNO VENEZIANO ...
Basilica di San Pietro al Monte (IX – XII secolo) Centro di una delle maggiori abbazie benedettine alto-medievali italiane, la chiesa romanica ha due absidi contrapposte, atrio semicircolare e nartece interno a oriente, dove si apre l’ingresso attraverso una grande scala, forse attuata alla fine del secolo XI. Il ciclo di affreschi apocalittici, e in particolare la grande lunetta con la sconfitta del Dragone, è fondamentale nella cultura europea, come unico è il ciborio decorato da altorilievi a stucco. Nella cripta affreschi e composizione in stucco del XI secolo. La sacra fonte che donò la v...
Compare all’improvviso, poche curve dopo aver scavalcato il confine Italo-Svizzero. Una valle di laghi glaciali e giganti di roccia, un luogo avvolto da antiche leggende che hanno dato origine al paesaggio, un punto d’incontro e una fonte d’ispirazione per grandi pensatori, filosofi, pittori e scrittori del passato e più recenti: Schopenhauer, Kant, Nietschze, Hesse, Mann, Rilke, Einstein, Segantini e Abbado sono passati di qui o ci hanno vissuto. E’ l’Alta Engadina, nel Canton dei Grigioni, in Svizzera. Le creature della cultura popolare sono i simboli ricorrenti che danno vita a questo idil...
I Caffé Storici rappresentano al meglio l’atmosfera di Trieste, luogo d'incontro per dibattiti e manifestazioni culturali, immersi in una elegante atmosfera d'altri tempi. Da non dimenticare Colle San Giusto, piazze, chiese, Miramare. La parola Carso trova origine nella radice 'karra' e significa pietra. Ed è proprio la pietra l'essenza del Carso, fatto di un mondo sotterraneo, con cavità scavate dall’erosione delle acque. Stalattiti e stalagmiti cercano la via nelle viscere della terra e contribuiscono a creare scenari di grande bellezza come nelle Grotte di Postumia e di San Canziano; i lagh...
Situata nel comune di Novate Mezzola, è una tra le più belle e selvagge valli delle Alpi lombarde, sopra il lago di Mezzola, in cima al lago di Como. Non raggiungibile in automobile, è attraversata dalla prima parte del Sentiero Roma che prosegue poi in val Masino. Durante la seconda guerra mondiale fu rifugio di partigiani e degli scout, che vi si rifugiarono (le Aquile randagie) per la possibilità che offriva di rapida fuga in Svizzera. La Val Codera confina con la Val Bondasca e la Val Masino. È raggiungibile solo a piedi o in elicottero (non esistono infatti strade per altri mezzi di trasp...
Le Cascate del Mulino di Saturnia sono uno dei luoghi più suggestivi ed affascinanti della Maremma Toscana, si tratta di un luogo che si è creato naturalmente, originandosi da una roccia di travertino, scavata dalla cascata di acque solfuree termali. Le terme libere Saturnia si rendono celebri soprattutto per la loro bellezza, piccole piscine naturali si riempiono continuamente dell’acqua che giunge dall’alta cascata, lontano da rumori, stress e caos quotidiani. Le Cascate del Gorello sono originate dalle acque solfuree delle Terme di Saturnia, particolarmente importanti per le loro proprietà ...
Colmar, antica città libera del Sacro Romano Impero, figura tra le dieci città della Decapoli d'Alsazia. Divenne francese nel 1648 a seguito del Trattato di Westfalia. Oltre alla bella chiesa gotica di St-Martin (XIV secolo), la città possiede costruzioni antiche, tipiche dell'architettura alsaziana (maisons à colombages). Da visitare il pittoresco quartiere della piccola Venezia, con le sue costruzioni a bordo dell'acqua. A Colmar si trova, all'interno del monastero delle domenicane, il Musée d'Unterlinden, che ospita tra gli altri un tesoro dell'arte religiosa occidentale, la pala di Issenhe...
La Grigna - detta anche Grigna settentrionale o Grignone - è la vetta più alta del gruppo delle Grigne, posto in provincia di Lecco a cavallo tra il ramo orientale del Lago di Como e la Valsassina. Il massiccio è costituito da tre corpi principali: oltre alla Grigna settentrionale vi sono infatti anche la meno elevata Grignetta o Grigna Meridionale (m 2177) ed il gruppo del Coltignone-San Martino (m 1474), proprio sopra Lecco.La vetta massima raggiunge i 2410 m, e appena sotto ospita il Rifugio Brioschi, uno dei rifugi storici delle Prealpi lombarde, di proprietà del CAI di Milano. Una leggend...
VENEZIA Onde paciose e mattoni come facce.Terra sonnambula, paese dei balocchi in attesa. Penombre come polipi e mare enigmistico, occhi di luce che sanno parlare e calli che sanno nascondere, gabbiani che fanno da sentinella ad un destino fatto di brusii e trasparenze. MAGIA Ci sono misteri che teniamo nel cassetto e che ci dispiacerebbe veder svanire per un colpo.La magia è un’emozione avvolgente, il suo sguardo un intreccio di solitudini. Un occhio di bue non riuscirà a catturarla, la sua libertà è magnetica come l’azzardo. VENISE, AUTUNNO VENEZIANO ...
LA VIA DEI MONTI LARIANI é un bellissimo percorso escursionistico che da Cernobbio collega località disseminate lungo le montagne della sponda occidentale del lago di Como, giungendo fino a Sorico dopo un tragitto di 125 km. Moltissime di queste località, comprese in una fascia variabile dai 600 ai 1200 metri di altitudine, erano un tempo alpeggi (denominati mûnt), utilizzati dalle popolazioni costiere del Lario (nome antico del lago di Como); da qui il nome 'VIA DEI MONTI LARIANI', intesa appunto come strada di collegamento tra questi antichi insediamenti in parte ancora attivi, in parte abb...
Marienplatz ("piazza di Maria") è il vero e proprio centro di Monaco, è il salotto della città, un luogo dove ci si da appuntamento, dove si sorseggia una birra, dove si fa shopping e dove si cammina a piedi (Marienplatz è infatti inglobata nella grande area pedonale che caratterizza il centro storico). Nel medioevo qui si svolgeva il mercato del grano e del sale e ancora oggi, anche se solo per un mese, se ne svolge ancora uno, il Christkindlmarkt, da fine novembre al 24 dicembre. La piazza è dominata dal Neue Rathaus ("nuovo municipio"), imponente edificio neogotico sede degli uffici del sin...
Lo Stambecco, signore del Parco Lo stambecco alpino ha un portamento imponente, con un corpo forte e tozzo e con poderose zampe. La lunghezza testa-corpo è di 115-170 cm ed il peso è di 35-150 kg. La femmina è più piccola del maschio. Questo in età matura presenta una corta barba. La caratteristica più evidente dello stambecco sono le corna a sciabola che, nel maschio adulto, possono raggiungere 1 m di lunghezza. Esse sono rivolte all’indietro e presentano degli evidenti nodi sul lato frontale, il loro numero aumenta ogni anno di 1-3 unità. Le corna crescono per tutta la vita dell’animale, ma ...
La montagna più bella in assoluto delle prealpi lombarde, carica di storia, leggenda, per tutti gli alpinisti. Un ambiente severo che permette a tutti, con un po’ di fatica di arrivare sulla sua vetta. Di forma piuttosto regolare, è sostanzialmente composta da due versanti: uno meridionale (che si affaccia sulla conca dei Piani Resinelli e su Lecco), uno settentrionale (meno sviluppato, che si raccorda col Grignone). I due versanti sono separati da altrettante e ben determinate creste: ad ovest la cresta Segantini, ad est la cresta Sinigaglia. La morfologia ne palesa bene la natura geologica c...
I Walser sono una popolazione di stirpe alemanna che a partire dalla seconda metà del XIII secolo colonizzò le zone più elevate delle Alpi ed in particolare le valli attorno al Monte Rosa, dando vita alle comunità di Alagna, Gresoney, Rimella, Rima e Macugnaga. Questi coloni, arroccati ed isolati nell’aspro ambiente dell’alta montagna, programmarono e realizzarono la vasta opera di bonifica di zone a quei tempi perlopiù disabitate, creando villaggi autosufficienti in grado di sopravvivere ai rigori di lunghi inverni. L’isolamento dei walser di Alagna, chiusi nel fondovalle valsesiano, consent...
Il Monte Resegone è una delle montagne più caratteristiche del paesaggio lombardo, dall'inconfondibile profilo a denti di sega. La parte alta ha un aspetto dolomitico con pinnacoli rocciosi che si staccano dalle praterie, mentre la parte bassa include una grande faggeta. I boschi sono per lo più a dominanza di faggio costituiti da cedui invecchiati ormai con aspetto di fustaia, ed hanno un elevato valore sia economico che naturalistico. Ad essi si affiancano sia i boschi di neoformazione, colonizzatori degli ex pascoli, con specie quali la betulla, l'acero, il frassino, il maggiociondolo e i s...
Costruito nel 1992 ricorda l'alpinista torinese Giorgio Bertone, Guida di Courmayeur precipitato con il suo aereo sul ghiacciaio di Freney; meraviglioso panorama sulla catena del Bianco, il rifugio e' raggiungibile dalla Val Ferret partendo da Planpincieux o da Villair (Courmayeur). Il gestore Renzino Cosson è l’anima del rifugio e ci accoglierà in modo caloroso, ma riservato, come conviene ad un vero uomo di montagna… La Testa delle Tronche, posta lungo la catena spartiacque tra la Val Sapin e la Val Ferret nelle Alpi di Courmayeur, è meta escursionistica sicuramente gratificante soprattutto ...
Pochi aspetti dell'affascinante storia della Scozia sono coloriti e sanguinosi quanto quello del sistema dei clan. Originati anticamente nelle tradizioni celtiche, norse o normanno-francesi, già dal tredicesimo secolo i clan avevano stabilito solide radici nelle Highland scozzesi. Anche se la parola "clan" significa "famiglia" o "bambini" in gaelico, non tutti gli appartenenti a un clan erano imparentati. Essi vivevano dei prodotti della terra, e il bestiame era la loro fonte primaria di ricchezza oltre che, insieme alle discussioni sui confini, il motivo principale delle lotte tra clan. I più...
L'eremita di Resy In una capanna nei boschi di Resy viveva un tempo un eremita pastore. Si nutriva di bacche e di latte, parlava con le sue pecore e sentiva il Signore vicino. Avrebbe voluto saper pregare con delle parole appropriate, quelle che dicono i preti, ma nessuno gliene aveva mai insegnate. Si era fatto un rosario con una corda, allacciando dei nodi, e li faceva scorrere tra le dita come aveva visto fare ai fedeli, in Chiesa. Un giorno, mentre li sgranava, un viandante lo scorse e, accortosi che il vecchio non sapeva recitare la corona, gli offrì di insegnargliene il modo, suggerendog...
L’Old Man of Storr e le Fate Le fate si ritrovano spesso nel folklore scozzese, proprio come le altre creature magiche. A differenza, però, delle storie vittoriane in cui le fate sono sempre descritte e dipinte come piccole, carine, sempre gentili ed innocue, c’è da dire che, in passato, la gente ne aveva una visione ben diversa. Le credenze popolari ritenevano che le fate facessero parte di un mondo sconosciuto, oscuro ed invisibile: una presenza minacciosa da temere. Non a caso, nelle fiabe popolari scozzesi, le fate incarnano spesso personaggi subdoli, che ingannano gli esseri umani e che g...
Pochi aspetti dell'affascinante storia della Scozia sono coloriti e sanguinosi quanto quello del sistema dei clan. Originati anticamente nelle tradizioni celtiche, norse o normanno-francesi, già dal tredicesimo secolo i clan avevano stabilito solide radici nelle Highland scozzesi. Anche se la parola "clan" significa "famiglia" o "bambini" in gaelico, non tutti gli appartenenti a un clan erano imparentati. I più importanti capoclan all'epoca erano al tempo stesso re, protettori e giudici, e detenevano un reale potere sui territori da essi controllati. Il sistema rimase in gran parte intatto fi...
Cos’è il “Cammino”? Potremmo dire semplicemente che è il percorrere la strada che porta alla tomba di San Giacomo e che, in oltre un millennio, ha fatto milioni di persone. Il “Cammino” deve essere fatto a piedi, in bicicletta, a cavallo… qualcuno lo fa anche in auto, ma è evidentemente un’altra cosa. Il “Cammino” non è, né dovrebbe essere, interpretato come un percorso codificato, una corsa competitiva, un puro itinerario turistico. Il “Cammino” è qualcosa di più e, sicuramente, una volta lungo il percorso questa sensazione verrà fuori. La cosa più bella del Cammino? Le persone che si incontr...
Addio, addio e un bicchiere levato al cielo d'Irlanda e alle nuvole gonfie./ Un nodo alla gola ed un ultimo sguardo alla vecchia Liffey e alle strade del porto./ Un sorso di birra per le verdi brughiere e un altro ai mocciosi coperti di fango,/ e un brindisi anche agli gnomi a alle fate, ai folletti che corrono sulle tue strade./ Hai i fianchi robusti di una vecchia signora e i modi un po' rudi della gente di mare,/ ti trascini tra fango, sudore e risate e la puzza di alcool nelle notti d'estate./ Un vecchio compagno ti segue paziente, il mare si sdraia fedele ai tuoi piedi,/ ti culla leggero ...
Il parco naturale regionale della Corsica Jean-Jacques Rousseau, che aveva il rarissimo dono di saper sognare senza perdere il senso della realtà, intuì un'affinità profonda fra il proprio carattere e quello del popolo corso: colse nei fieri abitanti di quell'isola (che a Seneca in esilio, molti secoli prima, erano sembrati poco più che dei selvaggi), la medesima sua inclinazione a concepire grandi progetti senza cedere alle insidiose suggestioni dell'utopia. E il grande Parc Régional de Corse si può a buon diritto considerare uno di quei progetti ambiziosi, concreti e lungimiranti che sarebbe...
La Montanara”, considerato l’inno internazionale della montagna, è ispirato alla leggenda di Soreghina, figlia del Sole: la principessa Soreghina viveva solo quando splendeva il sole; di notte s’immergeva in un sonno profondissimo. Accadde un giorno che s’imbatté in Ey de Net (Occhio di Notte), glorioso guerriero dei Duranni che proveniva dal regno dei Fanes. Questi era caduto da una rupe ed era rimasto privo di sensi. Se ne curò Soreghina, che abitò con lui, una volta guarito, in una casetta di legno nella Valle di Fassa, al cospetto del gran Vernel, felice di godere il sole dal quale traeva ...
La Rosa del Mondo (the Rose of the World) Chi mai sognò che la bellezza trascorre come un sogno? Per queste rosse labbra con tutto il loro orgoglio desolato, Desolato che nessun nuovo miracolo accada, In un alto splendore funerario Troia sparve, E i figli d’Usna morirono. Noi trascorriamo insieme al mondo sofferente: Fra l’anime degli uomini che ondeggiano e ritraggono, Come le pallide acque nel loro corso invernale, Sotto le stelle che fuggono, spuma del cielo, E’ solo questo volto che continua a vivere. Inchinatevi, arcangeli, nei vostri fiochi soggiorni: Prima che voi foste o che qualsias...
Il parco naturale regionale della Corsica Jean-Jacques Rousseau, che aveva il raris-simo dono di saper sognare senza perdere il senso della realtà, intuì un'affinità profonda fra il proprio carattere e quello del popolo corso: colse nei fieri abitanti di quell'isola (che a Seneca in esilio, molti secoli prima, erano sembrati poco più che dei sel-vaggi), la medesima sua inclinazione a concepire grandi progetti senza cedere alle insidiose sugge-stioni dell'utopia. E il grande Parc Régional de Corse si può a buon diritto considerare uno di quei progetti ambiziosi, concreti e lungimiranti che sare...
Il cielo d'Irlanda è un oceano di nuvole e luce/ Il cielo d'Irlanda è un tappeto che corre veloce /Il cielo d'Irlanda ha i tuoi occhi se guardi lassù/ Ti annega di verde e ti copre di blu /Ti copre di verde e ti annega di blu. Il cielo d'Irlanda si sfama di muschio e di lana / Il cielo d'Irlanda si spulcia i capelli alla luna/ Il cielo d'Irlanda è un gregge che pascola in cielo / Si ubriaca di stelle di notte e il mattino è leggero./ Dal Donegal alle isole Aran/ E da Dublino fino al Connemara/ Dovunque tu stia viaggiando con zingari o re Il cielo d'Irlanda si muove con te/ Il cielo d'Irlanda è...
Tintagel Castle dove nacque Re Artù. Ebbene sì, secondo la leggenda Re Artù nacque proprio qui, a Tintagel, sulla costa settentrionale della Cornovaglia. Il Tintagel Castle è una delle attrazioni più famose della regione! Si tratta in verità delle rovine di un antico castello in cima ad un alto promontorio sul mare, ma la suggestione delle antiche leggende e la bellezza mozzafiato del paesaggio rendono il luogo veramente magico. Nella scogliera sottostante, quando c’è la bassa marea è possibile visitare anche la Grotta di Merlino, sotto le mura . Una curiosità? Nella mitologia arturiana, Tin...
Le origini della Bandiera Testa Mora si perdono tra storia e leggenda. Sembra che la Testa di Moro arrivi in Corsica (e Sardegna) grazie al re d’Aragona Pietro III° il Grande, infatti è menzionata nell’isola per la prima volta nel 1281 durante il dominio aragonese in Sicilia, Sardegna e Corsica. Ancora oggi nello stemma aragonese sono presenti quattro mori. Una leggenda narra che un nobile moresco aveva rapito una giovane ragazza còrsa nel XIII secolo. Il suo fidanzato sarebbe venuto in suo soccorso e avrebbe brandito la testa mozzata del suo rapitore sulla sua lancia. Nel 1736 per la prima vo...
Cos’è il “Cammino”? Potremmo dire semplicemente che è il percorrere la strada che porta alla tomba di San Giacomo e che, in oltre un millennio, ha fatto milioni di persone. Il “Cammino” deve essere fatto a piedi, in bicicletta, a cavallo… qualcuno lo fa anche in auto, ma è evidentemente un’altra cosa. Il “Cammino” non è, né dovrebbe essere, interpretato come un percorso codificato, una corsa competitiva, un puro itinerario turistico. Il “Cammino” è qualcosa di più e, sicuramente, una volta lungo il percorso questa sensazione verrà fuori. La cosa più bella del Cammino? Le persone che si incontr...
La natura, il paesaggio fatto di scogliere, piccole baie, promontori, le numerose “enclos parrocchiali”… Si pedala in lungo e in largo, senza fretta sperando di incontrare Asterix ed Obelix ed i folletti delle Celtiche di Corto… Seguire Corto Maltese lungo gli itinerari della Bretagna, in un piacevole vagabondare, nel paese del mare e delle foreste...ritrovare ciò che amava Hugo Pratt di questo paese...la Bretagna è terra di fate, streghe, korrigans, spettri… Il paese dei racconti….l’unico approccio possibile alla Bretagna. E’ qui, infatti, che, da tracce di antiche leggende celtiche, prese vi...
La Costa della Morte è terra di miti leggendari. Uno di essi racconta dell’apparizione della Madonna all’apostolo Giacomo su una barca di pietra guidata da due angeli. Due delle pietre che formavano l’imbarcazione sono ancora custodite a Muxía e molti attribuiscono loro proprietà miracolose. Propria questa è l’origine del pellegrinaggio che si celebra a Muxía in onore della Madonna della Barca. Gli eventi mistici attribuiti alla Costa della Morte in tanti casi sono legati alla presenza del Cammino di Santiago. Difatti sono molti i pellegrini che concludono il loro percorso sulla Costa della Mo...
La Bretagna è una regione dal carattere molto particolare. Un tempo indipendente, protegge la sua identità culturale con una lingua ed una tradizione molto diversa dal resto del paese. Di origine celtica, i bretoni rivendicano senza animosità la loro differenza coltivando la memoria delle loro leggende e della loro storia. Tuttavia, questo piccolo paese in cima all’Europa, è estremamente diversificato. Senza dubbio l’origine di questa diversità va cercata nel fatto che i primi celti che si installarono nella penisola armoricana erano organizzati in tribù che, pur essendo tra di loro in contatt...
Il parco naturale regionale della Corsica Jean-Jacques Rousseau, che aveva il raris-simo dono di saper sognare senza perdere il senso della realtà, intuì un'affinità profonda fra il proprio carattere e quello del popolo corso: colse nei fieri abitanti di quell'isola (che a Seneca in esilio, molti secoli prima, erano sembrati poco più che dei sel-vaggi), la medesima sua inclinazione a concepire grandi progetti senza cedere alle insidiose sugge-stioni dell'utopia. E il grande Parc Régional de Corse si può a buon diritto considerare uno di quei progetti ambiziosi, concreti e lungimiranti che sare...
Ebbene sì, secondo la leggenda Re Artù nacque proprio qui, a Tintagel, sulla costa settentrionale della Cornovaglia. Il Tintagel Castle è una delle attrazioni più famose della regione! Si tratta in verità delle rovine di un antico castello in cima ad un alto promontorio sul mare, ma la suggestione delle antiche leggende e la bellezza mozzafiato del paesaggio rendono il luogo veramente magico. Nella scogliera sottostante, quando c’è la bassa marea è possibile visitare anche la Grotta di Merlino, sotto le mura. Una curiosità? Nella mitologia arturiana, Tintagel viene citata più volte: pare che q...
Cos’è il “Cammino”? Potremmo dire semplicemente che è il percorrere la strada che porta alla tomba di San Giacomo e che, in oltre un millennio, ha fatto milioni di persone. Il “Cammino” deve essere fatto a piedi, in bicicletta, a cavallo… qualcuno lo fa anche in auto, ma è evidentemente un’altra cosa. Il “Cammino” non è, né dovrebbe essere, interpretato come un percorso codificato, una corsa competitiva, un puro itinerario turistico. Il “Cammino” è qualcosa di più e, sicuramente, una volta lungo il percorso questa sensazione verrà fuori. La cosa più bella del Cammino? Le persone che si incontr...
La cittadella, simbolo della città di Calvi, venne eretta durante l'occupazione genovese. La porta monumentale, tra due bastioni risalenti al XVI° secolo, si trova proprio davanti all’antico Palazzo dei Governatori Genovesi costruito nel 1492 e diventato oggi una caserma dell'esercito francese. Di fronte sorgono il Palazzo Giubega, residenza estiva dei Vescovi di Sagone e il cabaret “Da Tao” nato nel 1935 da un’idea di Tao Kereffof, ufficiale dello Zar Nicolas II (esiliato dopo la rivoluzione bolscevica) che scopre Calvi grazie al Principe Youssoupoff, l’assassino di Raspoutine. La cattedrale ...
Galizia, Asturie, Cantabria e Paesi Baschi vantano alcuni degli spazi ecologici più preziosi e meglio conservati d'Europa. Paesaggi ricchi di contrasti, fiumi d’acqua salata, infinite tonalità di verde... Un litorale lungo più di 2000 chilometri, scogliere, montagne, boschi, fiumi e spiagge, profonde gole e valli… Sebbene presentino elementi comuni, ognuna di queste regioni possiede una personalità propria e vale la pena di conoscerle una per una. La diversità dei paesaggi e la ricchezza ecologica non vi deluderanno. Vi inviamo quindi a esplorare attivamente le alternative che offre questa ter...
Il Territorio dell' Alta Valsassina comprende sette comuni che si estendono su una superficie di quasi 140 km quadrati, con un dislivello che va dai 500 ai 1000 metri di quota dei centri abitati, agli oltre 1600 degli alpeggi soleggiati. I sette comuni che formano il comprensorio dell'Alta Valsassina sono disposti a semicerchio e addossati alle Prealpi orobiche a nord est. Si tratta di un territorio affascinante sotto molti punti di vista, soprattutto da quello paesaggistico. Grazie alle particolari condizioni orografiche, ogni località a media quota offre ampie zone soleggiate con paesaggi in...
Il “Celtic Trail” è un affascinante percorso nel sud del Galles. Esso è generalmente diviso in due parti, che fanno entrambe perno su Swansea, la città costiera più famosa del Galles.
Qualifica: Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Vitigni: Nebbiolo (nelle varietà Michet, Lampia e Rosé. Quest'ultimo è stato recentemente dimostrato essere un vitigno differente dal nebbiolo, anche se probabilmente uno suo stretto parente.) in purezza. Invecchiamento: Minimo 3 anni a decorrere dal 1 gennaio dell'anno successivo alla vendemmia, di cui almeno 2 in botti di rovere o castagno. Se invecchiato per un periodo minimo di 5 anni, cui almeno 2 in botti di rovere o castagno, può fregiarsi della dicitura Riserva. Gradazione alcolica: Minima 12,50° Zone di produzione: In provin...
Considerando la posizione del forte di Montecchio, dotato di una batteria di cannoni blindata ma situato a livello lago e, di conseguenza in posizione strategica sfavorevole, nell’intento di impedirne un eventuale aggiramento attraverso la Val Gerola e la Val Varrone vennero fortificate le creste che dal baluardo naturale del Monte Legnone si diramavano verso sud a dividere la Valsassina dalla Valle Bitto di Gerola. Venne costruita una fitta rete di mulattiere e strade militari che giungevano fino ai passi situati alla testata delle Valli Fraina e Marrone e che dalla spalla sud del Monte Legno...
Volterra, città “magica e misteriosa”, affonda le sue radici in tremila anni di storia. Di ogni periodo è possibile trovare tracce e testimonianze che hanno contribuito a renderla unica nel panorama delle città d’arte. Del periodo etrusco rimangono la cinta muraria, l’imponente Porta all’Arco, la necropoli dei Marmini e i numerosi reperti archeologici conservati nel Museo Etrusco Guarnacci, dall’Ombra della Sera, con il suo profilo unico, alle urne cinerarie, ai gioielli finemente lavorati. Il Teatro di Vallebona, di età augustea è testimone dell’importanza che Volterra ebbe in età romana. Ma ...
Sponda sinistra del Tanaro albese, il Roero si trova tra Langhe e Monferrato, nel cuore delle colline del vino. Il territorio presenta caratteri geo-morfologici omogenei ed una identità culturale derivata da forti momenti di aggregazione e di coesione storica. Ne fanno parte, in tutto o in parte, 25 territori comunali per una superficie complessiva di 420 Kmq ed oltre 75.000 abitanti. Un grappolo di colline che, partendo dalla suggestiva frattura delle rocche, in un continuo saliscendi, arrivano a lambire il Tanaro, fronteggiando orgogliosamente le sorelle colline di Langa con una serie di stu...
Il Rifugio Bietti-Buzzi, di proprietà del Cai Grigne di Mandello del Lario, è stato recentemente restaurato e riaperto al pubblico. E’ punto di partenza per salite di vario livello che ti portano in vetta al Grignone. Nei pressi del rifugio sono inoltre collocate le più famose vie di arrampicate storiche come quelle del Sasso Cavallo, del Sasso dei Carbonari, ma anche le Falesie della cresta di Pancaformia, appena aperte e attrezzate da giovani alpinisti! Per i meno temerari che non desiderano avventurarsi sui sentieri delle Grigne è possibile invece vedere in comodità una gran quantità di sel...
Il toponimo Bonassola non si sa da dove derivi né quando sia stato usato per la prima volta. La forma odierna è della fine del XIX secolo. Nei documenti della prima metà dell’Ottocento è ancora scritto Bonasola e anche Matteo Vinzoni (XVIII sec.) lo scrive nello stesso modo. Nel 1569, quando viene fondata la Compagnia di mutuo soccorso per riscattare i prigionieri dai pirati, nell’atto costitutivo compare Bonassolla. Alcuni storici fanno derivare il toponimo da Bulnetia, o Bodetia, termini che compaiono in documenti altomedievali. Questa interpretazione è però alquanto dibattuta e, allo stato ...
L’idea è che, forse, il celebre drammaturgo elisabettiano abbia messo piede a Venezia -magari durante i suoi cosiddetti “anni bui” per i quali non possediamo informazioni- e si sia fatto ispirare dalla città. Da questa ipotesi, quindi, parte un viaggio che cerca di ripercorrere le sue orme lungo un percorso immaginario tra calli e campielli, leggende e curiosità storiche, nobildonne e umili popolani. Una tripartizione spartita attraverso i luoghi collegati ai racconti: il “centro del potere” riferito a San Marco, il “mercato del mondo” incentrato su Rialto, “un mondo ai margini” legato alla pr...
La Storia di Lenno Le Alpi e le Prealpi lariane hanno avuto insediamenti umani di rilievo sin dall'epoca Paleolitica (10.000 a.C. circa): l'uomo della pietra non aveva ancora insediamenti stabili e tendeva a spostarsi seguendo i crinali della montagna, da dove controllava meglio la presenza di nemici e il passaggio di animali da cacciare. Con il passare dei secoli l'uomo tende a scendere a mezza costa, costruendo insediamenti stabili I seguito alla cultura di Golasecca (comprendente la vasta area dei laghi - epoca del Bronzo - 1000 a.C. circa), il Lario comincia ad essere intensamente abitato ...
Non è vero, come si legge nella Bibbia, che dopo aver creato l’Universo "il settimo giorno Dio si riposò". Dopo aver ammirato, compiaciuto, la sua opera dei sei giorni precedenti ed esserne rimasto soddisfatto, prima di prendersi il meritato riposo l’Altissimo decise che, forse, poteva fare ancora di meglio. Ed è così che il settimo giorno Dio prima creò Levanto e poi, finalmente, si riposò. Ma vedendo che quel paese lambito dalle onde del mare Mediterraneo e racchiuso e protetto come in una conca dai verdi monti dell’Appennino era troppo bello, l’indomani, l’ottavo giorno, Dio si rese conto c...
L'Umbria (cuore verde d'Italia) è una regione ricca di storia, arte, spiritualità, natura, cultura e tradizione. I suoi centri storici arroccati in posizione collinare risalgono a epoche romane, etrusche e medievali. Offrono panorami unici di dolci e verdi declivi che hanno ispirato Pietro Vannucci detto 'il Perugino' nelle sue opere, famose in tutto il mondo. Regione pervasa anche da un profondo sentimento religioso per aver dato i natali a grandi personalità come San Francesco, Santa Rita, San Benedetto. Numerosi parchi naturali regionali e nazionali, aree naturalistiche protette testimonian...
Arroccata su di una maestosa ed affascinante scogliera, Vernazza compare già nelle cronache del 1080 come borgo fortificato ed efficiente base marittima dei marchesi Obertenghi, probabile punto di partenze e di approdo delle forze navali impiegate per la difesa dai saraceni. Il medioevale borgo, con i suoi vicoli magici e misteriosi racchiusi fra le case multicolori, rosa, rosse e gialle e classificato fra i primi cento borghi più belli d’Italia, vanta un’antica e lunga tradizione marinara, un orgoglioso passato di naviganti e condottieri. Nel 1170 Vernazza al fianco di Genova combattè e vinse...
Camminando attraverso la macchia mediterranea si osservano gli elementi che la caratterizzano scoprendone e individuandone essenze e profumi. Si potrà leggere il paesaggio circostante analizzando la morfologia della costa e la struttura e ubicazione dei villaggi oltre che i segni dello sfruttamento agricolo e turistico. Il tratto “dopo” le Cinqueterre è molto bello… il turismo di massa non è assolutamente presente e, quindi, si cammina tra boschi e coltivazioni in perfetta tranquillità per poi arrivare ad una piccola perla sul mare: Portovenere. Non mancherò di portarvi in una osteria dove la ...
I sapori di Napoli…Maccheroni e pizza La tradizione culinaria napoletana è molto ricca e complessa, varia da cibi semplici ma completi, come la pizza, ad artificiose e gustose pietanze. Molti anni addietro la pizza, così come i maccheroni, servivano ad ingannare la fame dei più poveri, che prorogavano il successivo pasto per almeno ventiquattro ore. Ma l'inganno durava settimane, mesi, fino all'arrivo di occasioni particolari, principalmente religiose, quando, tradimento alla miseria!, si cucinava ed assaporava l'impossibile. Ma finalmente ci si sedeva ad un tavolo davanti ad un lauto e genero...
VENEZIA Onde paciose e mattoni come facce. Terra sonnambula, paese dei balocchi in attesa. Penombre come polipi e mare enigmistico, occhi di luce che sanno parlare e calli che sanno nascondere, gabbiani che fanno da sentinella ad un destino fatto di brusii e trasparenze. MAGIA Ci sono misteri che teniamo nel cassetto e che ci dispiacerebbe veder svanire per un colpo.La magia è un’emozione avvolgente, il suo sguardo un intreccio di solitudini. Un occhio di bue non riuscirà a catturarla, la sua libertà è magnetica come l’azzardo. VENISE, AUTUNNO VENEZIANO ...
Il gigante che dorme Lungo i crinali del monte, non è raro notare un personaggio alquanto buffo e schivo, chiamato Il gigante che dorme. Nessuno riesce a vederlo da vicino, nessuno lo ha mai incontrato... ma dal mare, passando in battello, la sua sagoma si staglia chiara e decisa, tra la Punta e Semaforo Nuovo. Da lontano, assomiglia molto alla testa di una persona che guarda verso l'alto. Da qui il suo nome, Il gigante che dorme. L’eremita della grotta Quante persone sono vissute alla grotta dell'eremita? Questa, si sviluppa nella seconda insenatura dopo Punta Chiappa, quella prima di Cala de...
Il Lago di Pergusa Una leggenda particolarmente conosciuta, anche al di là dei confini della Sicilia, è quella legata al ratto di Proserpina, figlia di Demetra, amata da Ade, Dio degli Inferi. Il mito del rapimento, è il naturale prosieguo della leggenda della ninfa Ciane, che con lei si trovava nei pressi del Lago Pergusa. Nonostante l’opposizione dunque delle fanciulle e della stessa Proserpina, Ade riesce lo stesso a portarla con sé negli Inferi. La madre andò in soccorso alla figlia, cercandola senza posa per nove giorni e nove notti. Alla fine decise che non sarebbe salita più un cielo se...
Le Baleari furono abitate fin dai tempi più antichi. I romani, guidati dal console Quinto Cecelio Metello, dopo aver conquistato le Baleari nel 123 a.c. , fondarono la colonia di Palma, forse su un precedente insediamento talaotico. La città, che chiamarono Palma, in onore della famosa Palma Picena, ben presto divenne il fulcro dei traffici commerciali con le città del Mediterraneo occidentale. Ai Romani, dopo alterne vicende, fecero seguito prima i vandali e poi i bizantini. Si sa ben poco di questo periodo anche se nella Cattedrale sono conservati dei mosaici che in precedenza si trovavano ...
“La Provenza entra nel cuore e non se ne va più. La terra, il cielo, il mare fanno dolce violenza: paesi antichi, arroccati su pendii luminosi, rocce come trine, serafici campi di lavanda, fremiti bianchi su mandorli in fiore, abissi azzurri. Ora piuttosto freddi, ora intensi e alti all'orizzonte. Solo i colori di Cézanne hanno potuto dirli. Colori fermi e veri, che entrano dentro le cose stesse e si strutturano come architetture, e i colori di Van Gogh che se ne vanno in un volo senza fine e trascendono il reale. I vigneti, i pini, i cipressi, le case si dorano al sole nelle giornate calme, s...
Il romanico è quella fase dell'arte medievale europea sviluppatasi a partire dalla fine del X secolo fino all'affermazione dell'arte gotica, cioè fin verso la metà del XII secolo in Francia e nel primo decennio successivo negli altri paesi europei (Italia, Inghilterra, Germania, Spagna). Il termine art roman venne impiegato per la prima volta dall'archeologo francese Charles de Gerville in una missiva del 1818 al collega ed amico Arcisse de Caumont, con l'intento di contrapporre l'architettura romanza dei secoli X-XII a quella gotica, allora definita germanica. Con il termine si voleva eviden...
Il tram 28 è una delle attrazioni più famose di Lisbona ma non è un trenino turistico. Al contrario, è un mezzo dell’azienda di trasporto pubblico Carris: definirlo mezzo pubblico sarebbe però riduttivo. Una corsa sul tram 28 è qualcosa di simile a un giro sulle montagne russe, un tuffo nel passato e un itinerario nei meandri nascosti della città, o probabilmente le tre cose insieme. Il tutto al prezzo di un biglietto dell’autobus. Le stridenti carrozze gialle e bianche del tram 28 sono ormai diventate un simbolo di Lisbona nonché una delle più note immagini da cartolina della capitale lusitan...
Gli abitanti della Foresta Nera iniziarono la costruzione di orologi intorno al 1630. All'inizio si ebbe solo una limitata produzione altamente artigianale: i cosiddetti "Hauslers" ossia contadini con fazzoletti di terra troppo piccoli per poter vivere dignitosamente, erano spinti a guadagnarsi da vivere producendo orologi nei lunghi mesi invernali. La passione per il legno e per la sua lavorazione fece si che gli orologi fossero sempre bellissimi e ricercatissimi in tutta Europa. In seguito gli artigiani si specializzarono in incisioni, in meccanismi oppure in decorazioni a seconda dei bisog...