Weekend

"Che si fa questo fine settimana?"... classica domanda che ci si pone, più o meno, già al lunedì...ed arrivano le proposte più disparate tra cui quella che "tira" di più in questo momento storico..."Andiamo all'Outlet."

Fermo restando che ciascuno può fare quel che vuole del suo tempo libero, avete mai pensato che lo si potrebbe impiegare visitando una città in modo diverso dal solito cercando di carpirne il "genius lociis" oppure lo si potrebbe sfruttare camminando in mezzo ad un bosco, in cima ad un crinale, sul fondo di una valle, respirando a pieni polmoni, assimilando la bellezza del posto e la convinzione di "stare bene"?

Datemi retta...lasciate perdere la "gita" all'outlet e date un'occhiata alle proposte Panda Trek per i weekend.


  • TORINO MAGICA e SEGRETA… Strade Blu

    …onore alla prima capitale dell’Italia Unita Madama senza età, Torino è molto più della somma dei suoi monumenti: cosmo urbano brulicante di ingegno e di cultura, deve gran parte del suo fascino all'incantevole posizione geografica ai piedi dell'arco alpino occidentale, vegliata da vette imbiancate di neve. Prima capitale d'Italia, offre scorci ineguagliabili fra le vie del centro e i lunghi viali porticati, in equilibrio tra il misurato sfarzo del barocco piemontese e la razionale urbanistica romana. Seduce accogliendo i visitatori negli spazi nobili e solenni di Piazza Castello, fulcro stori...

  • TORINO MAGICA e SEGRETA…

    …onore alla prima capitale dell’Italia Unita Madama senza età, Torino è molto più della somma dei suoi monumenti: cosmo urbano brulicante di ingegno e di cultura, deve gran parte del suo fascino all'incantevole posizione geografica ai piedi dell'arco alpino occidentale, vegliata da vette imbiancate di neve. Prima capitale d'Italia, offre scorci ineguagliabili fra le vie del centro e i lunghi viali porticati, in equilibrio tra il misurato sfarzo del barocco piemontese e la razionale urbanistica romana. Seduce accogliendo i visitatori negli spazi nobili e solenni di Piazza Castello, fulcro stori...

  • VAL CODERA a piedi

    …una valle senza strade e tanti, ma tanti, scalini La Val Codera è rimasta una delle pochissime valli senza strade, è unita al fondovalle solo con mulattiere. Da queste parti si favoleggia che questa valle, per la sua natura aspra e selvaggia, sia stata creata prima di tutte le altre, quando ancora Dio mancava di esperienza e non sapeva ancora bene come sistemare le montagne, oppure sia stata creata per ultima, quando ormai stanco per le fatiche della Creazione, scaraventò alla rinfusa gli ultimi dirupi e le ultime montagne rimaste.

  • Il CAMMINO di OROPA a piedi

    …la Madonna Nera Tutti i maestosi edifici del santuario sono stati edificati nel corso dei secoli partendo dal suo cuore: il Sacello della Basilica Antica. Secondo la tradizione l’origine del Santuario è da collocarsi nel IV secolo, ad opera di S. Eusebio, primo vescovo di Vercelli. I primi documenti scritti che parlano di Oropa, risalenti all’inizio del XIII secolo, riportano l’esistenza delle primitive Chiese di Santa Maria e di San Bartolomeo, di carattere eremitico, che costituivano un punto di riferimento fondamentale per i viatores (viaggiatori) che transitavano da est verso la Valle d’A...

  • Il CAMMINO di OROPA

    …la Madonna Nera Tutti i maestosi edifici del santuario sono stati edificati nel corso dei secoli partendo dal suo cuore: il Sacello della Basilica Antica. Secondo la tradizione l’origine del Santuario è da collocarsi nel IV secolo, ad opera di S. Eusebio, primo vescovo di Vercelli. I primi documenti scritti che parlano di Oropa, risalenti all’inizio del XIII secolo, riportano l’esistenza delle primitive Chiese di Santa Maria e di San Bartolomeo, di carattere eremitico, che costituivano un punto di riferimento fondamentale per i viatores (viaggiatori) che transitavano da est verso la Valle d’A...

  • Il CAMMINO di OROPA a piedi...

    …la Madonna Nera Tutti i maestosi edifici del santuario sono stati edificati nel corso dei secoli partendo dal suo cuore: il Sacello della Basilica Antica. Secondo la tradizione l’origine del Santuario è da collocarsi nel IV secolo, ad opera di S. Eusebio, primo vescovo di Vercelli. I primi documenti scritti che parlano di Oropa, risalenti all’inizio del XIII secolo, riportano l’esistenza delle primitive Chiese di Santa Maria e di San Bartolomeo, di carattere eremitico, che costituivano un punto di riferimento fondamentale per i viatores (viaggiatori) che transitavano da est verso la Valle d’A...

  • ISOLA di PORQUEROLLES in Provenza in bici...

    …dove si può andare solo a piedi o in bici! Si pedala sino alla spiaggia d’Argento che si esplora a piedi; si prosegue attraverso la piana di Bragançonette con splendidi vigneti, ci si immerge nel bosco di pini e lecci che si mescolano con la macchia mediterranea e si arriva sull’istmo che separa la “spiaggia bianca” dalla “spiaggia nera”. Si esplora la parte nord-orientale: plage de la Courtrade, plage de Notre Dame, fino ad arrivare a Capo Medes, estremo lembo orientale di Porquerolles. Un vero paradiso naturalistico.