Piazza Sordello, con i suoi dintorni, costituisce il nucleo antico
e rappresenta ancora oggi il cuore della città. Era il "centro" della
vita religiosa e politica dove prima i Bonacolsi, poi i Gonzaga fecero
costruire imponenti palazzi. La piazza ha forma rettangolare ed è delimitata a
Nord dal Duomo e ad Est dagli edifici di Palazzo Ducale: la Magna Domus e il
Palazzo del Capitano. Più arretrato si trova il Castello di San Giorgio,
imponente fortezza, mentre, sul lato
opposto a quello di Palazzo Ducale, si ergono antichi palazzi: il Palazzo
Vescovile, Palazzo degli Uberti, Palazzo Castiglioni, Palazzo Acerbi. Piazza
Broletto, con il Palazzo del Podestà e l'Edicola di Virgilio, fu una
delle porte di Mantova nell'età più antica. In Piazza Erbe, così
chiamata perché ospita da tempo il mercato di frutta e verdura, si affacciano
il Palazzo della Ragione, l'attigua Torre dell'Orologio e la Rotonda di San Lorenzo, la
più antica chiesa esistente a Mantova. E’ uno dei più vasti e articolati
complessi architettonici italiani, in cui dagli inizi del secolo scorso ha sede
un museo statale. Residenza della famiglia Gonzaga, il Palazzo Ducale
si sviluppa, nel corso dei quattro secoli di dominio gonzaghesco su Mantova e
il territorio, attraverso continue stratificazioni e aggregazioni. Quando Luigi
Gonzaga conquista il potere sconfiggendo la famiglia rivale, già esistono
alcuni degli edifici che faranno parte della Corte Vecchia del Palazzo dei
Gonzaga: tra essi emergono la
Magna Domus e il Palazzo del Capitano, entrambi affacciati su
Piazza Sordello. Successivamente viene edificata, isolata dagli altri palazzi,
l’imponente mole del Castello di San Giorgio, nel quale la corte si stabilisce
nel 1459. Solo nella seconda metà del Cinquecento i diversi corpi di fabbrica
fin qui costruiti in maniera non coordinata vengono finalmente uniti.