Trek a piedi e in bici...Via dalla pazza folla
Camminare è metafora di conoscenza … di se stessi, degli altri di ciò che ci circonda
Per PANDA TREK fare trekking è un modo di avvicinarsi alla natura camminando e pedalando "dentro" di essa; è stare in ambienti naturali, in spazi incontaminati ,a diretto contatto con il mondo naturale , è la possibilità di riacquistare capacità sensoriali quali la vista, l’udito, l’olfatto, il tatto… è imparare a muoversi silenziosi nella natura, è creare benessere al corpo e momenti di armonia tra corpo e anima… è il piacere di gustare il verde dei prati, l’azzurro dei fiumi, lontano dalle strade scontate e rumorose del turismo di massa, attraverso territori meno conosciuti, è un momento unico e ricco. “Ma io non ce la faccio!" è la frase più ricorrente tra chi non ha mai fatto camminate o pedalate. Non è così; voi pensate di non farcela, noi vi possiamo assicurare, per esperienza, che tutti sono in grado di fare trekking, di camminare e pedalare divertendosi, di trovare dentro di sé la forza e la gioia di farlo. Dai, mettetevi un paio di scarponi, prendete lo zaino, oppure saltate in bici, e lasciate a casa tutto il superfluo, di cui non sentirete la mancanza, e partiamo insieme per andare a CAMMINARE e PEDALARE…
Città invisibili… e piccoli borghi
Il titolo del bel libro di Calvino come pretesto per far capire che noi andremo alla ricerca delle città nascoste, delle città invisibili, sul filo di storia, arte, fantasia. Ecco, dunque, materializzarsi evocazioni di città tristi e di città contente, città dal cielo stellato e città piene di spazzatura, insomma spazi, sensazioni, genti diverse e loro passioni. Un viaggio con storie semplici, brevi, astratte, dove il viaggiatore può far viaggiare la sua fantasia. Bello poter immaginare, scomporre, unire, assemblare le varie parti della città, le sue strutture, le sue vie in forma originali, come venute fuori da un puzzle di ricordi e desideri. Raggiungeremo livelli di "alta fantasia" da cui si guarda con gli occhi in giù, per sorvolare le città invisibili, ma che rimangono impresse nella nostra immaginazione, ognuna con il suo particolare souvenir da portar via.
…panorama sul lago di Como dalle pendici del Monte Grona Il Rifugio Menaggio è situato a 1383 m sulle falde del Monte Grona. Fu costruito nel 1962 sulle rovine di una precedente costruzione, la mason ...
…nel Parco del Gran Paradiso Una regione in verticale, si potrebbe dire. E non solo in senso fisico, per le tante, alte vette che la delimitano (fra tutte il Monte Bianco, la montagna più alta d'Europ...
…una valle senza strade e tanti, ma tanti, scalini La Val Codera è rimasta una delle pochissime valli senza strade, è unita al fondovalle solo con mulattiere. Da queste parti si favoleggia che questa ...
…dove gli uccellini ti si posano sulle mani Non si può dire di essere stati in Engadina se non si è stati in Val Roseg! Lo spettacolo che questa valle sa offrire è unico: boschi di grande fascino, pop...
…dove osano le aquile Il Rifugio Sella, dedicato al grande alpinista e fotografo che diede impulso alla nascita del Club Alpino Italiano, non è un rifugio importante per quanto riguarda salite alpinis...
Il Boletto e il Bolettone … Le valli che circondano il Lago di Como sono tra le più belle zone delle Prealpi, ricche di vegetazione e popolate da numerose specie animali. Un territorio omogeneo da dov...